Quante volte hai sentito storie basate sul sacrificarsi anziché sul mettere in comunione. E forse anche tu, proprio come me, sei caduto nella trappola del credere che il sacrificio è necessario se vogliamo essere felici.
Forse non ricordi, ma all'inizio ci siamo ribellati al sacrificio: volevamo fare quello che avevamo deciso! Poi, forse, alcuni di noi si sono sentiti soli, altri hanno creduto di perdere l'amore, e nella paura si sono adattati. Comincia sempre così. È la mia storia e forse anche la tua. L'adattamento è l'anticamera del sacrificarsi e alla fine dei conti, siamo quello che abbiamo imparato. L'addestramento è stato duro e potente a tal punto da allontanare ogni pallida idea di come essere felici.
Abbiamo cercato senza mai trovare veramente. Ci siamo riempiti di delusioni fino a sentire una forza invisibile che ci strappa ogni dignità. «Cosa sta succedendo? È questo il regalo che la vita mi ha riservato? Con tutti i sacrifici che ho fatto» Domande inutili che non trovano risposte al nostro come essere felici.
Storie ordinarie di relazioni che prediligono il sacrificarsi al mettere in comunione. D’altronde, ogni volta che alzavamo la testa, le convinzioni ci ricordavano di abbassarla nuovamente. Finché il condizionamento non ha preso spazio sin nel più piccolo angolo della nostra mente.
Eppure c’è una luce là in fondo, il luogo dove dimora il nostro potere scalfito dai condizionamenti, ma non perduto. Una parte di noi ci ha fatto dimenticare come essere felici, ma l’altra parte è tuttora attiva e attende il nostro invito per entrare in gioco
Se non ami e onori te stesso con ogni fibra del tuo essere, se fai fatica a padroneggiare il tuo potere e la tua passione, se potresti gioire di più e godere di una presenza più semplice, allora è arrivato il momento per una rivoluzione interiore
È un nuovo modo di essere, una forma evolutiva che interrompe la concentrazione sugli altri e ci riporta a noi stessi. Quando la nostra attenzione è intrappolata dai doveri, dalle supposizioni e dai divieti, noi sperperiamo la nostra energia e andiamo contro la coscienza di ciò che è vero per noi. In questo modo, il nostro mondo personale viene coinvolto, e non esagero se vi dico che anche l’intero Pianeta lo è.
Nell’attimo in cui riportiamo la nostra energia a bolla e focalizziamo l’attenzione sullo scoprire chi siamo interiormente – e non chi vorremmo essere o chi «pensiamo» che dovremmo essere – iniziamo a percorrere il sacro sentiero della trasformazione verso il nostro autentico e incarnato potere interiore. Abbiamo trovato il nostro come essere felici.
Il discorso è lungo, e anche il nuovo addestramento lo sarà. I muscoli interiori faranno male all'inizio perché non vorranno staccarsi dai vecchi schemi ai quali si sono abituati. Ma come ogni addestramento, dopo un po’, scegliere per il nostro bene sarà la scelta più semplice e ovvia: avremo compreso che ogni cosa comincia da noi e che noi siamo il punto di partenza di ogni cosa.
Siamo completi, potenti, divini oltre ogni immaginazione
Come ti fanno sentire queste parole quando le pensi o le pronunci, quello sarà il metro di misura per comprendere come sta il tuo potere personale. Ci vuole coraggio per spostare l’attenzione dagli altri a noi. È più facile continuare a seguire ciò che conosciamo, che è in un qualche modo familiare, anche se ci fa soffrire. Finché non impariamo a dire: «Questa è storia vecchia» per vedere il nuovo. È la magia che si compie. Abbiamo trovato il nostro come essere felici.
E se ti vorrai allenare con noi, non esitare a consultare il Calendario Corsi 2020 per trovare quello più in sintonia con te. Saremo lieti di averi con noi per camminare un po' insieme.
La tua SpiritualCoach®
(per la foto di questo articolo ringrazio Austin Schmid )