COME RITROVARE Sè STESSI?

Una domanda alla quale si può rispondere solo così: per ritrovare sé stessi bisogna essere presenti alla vita, così come accade adesso. 

Di fatto la vita non aiuta. Viviamo in un’epoca frenetica, immersi in una continua ricerca di qualcosa che ci manca: più serenità, più equilibrio, più senso. Spesso ci perdiamo tra i rimpianti del passato e le aspettative per il futuro, dimenticando che la vita sta accadendo proprio adesso.

Questo ci porta a vivere in una realtà distorta, fatta di desideri, confronti e illusioni che ci separano dal nostro vero essere.Dunque come facciamo a ritrovare noi stessi quando la mente è sempre proiettata altrove?

La conoscenza è la chiave per riconnettersi con sé stessi!

Non è un concetto astratto, ma un’esperienza concreta: significa abitare il presente, sentirlo pienamente, senza cercare di modificarlo o sfuggirgli.

Ritrovare sé stessi vuol dire accettare ciò che siamo, esattamente come siamo. Questa è la strada per la felicità!

Il respiro come ancora per la consapevolezza

Uno dei metodi più semplici che ci conduce nel presente, è osservare il proprio respiro. Non si tratta di controllarlo o cambiarlo, ma solo di notarlo: è lì, sempre disponibile, proprio come la vita stessa.

Quando ci focalizziamo sul respiro, il chiacchiericcio mentale si attenua. L’attenzione si sposta dal pensare al sentire, permettendoci di percepire il momento così com’è. E più ci concediamo di stare in questa presenza, più la nostra mente si calma, liberandoci dal peso delle aspettative.

Questa semplice (e ancora troppo poco usata) attenzione, ci insegna un principio fondamentale: se possiamo accettare il respiro così com’è, possiamo imparare ad accettare anche noi stessi, proprio così come siamo adesso.

E da questa piccola accettazione, possiamo passare a qualcosa di più grande: accogliere gli altri, le situazioni, le emozioni.

Significa vivere senza costringerci dentro schemi di giudizio e auto-punizione.

L’illusione del controllo e la libertà dell’accettazione

Uno dei principali ostacoli alla serenità è l’illusione di poter controllare tutto. Ci raccontiamo che saremo felici solo quando riusciremo a mantenere un certo stato interiore, quando il mondo intorno a noi sarà perfetto, quando finalmente ci sentiremo all’altezza delle nostre aspettative.

Ma questo pensiero è un inganno: rimandiamo continuamente la nostra pace interiore a un domani che arriverà, portando con sé un passato che già conosciamo.

L’intelligenza spirituale ci insegna invece che la vera libertà nasce quando smettiamo di combattere contro noi stessi.
Non significa rassegnarsi o rinunciare alla crescita, ma imparare a stare con quello che c’è, senza giudizio.

Se oggi abbiamo meno energia di ieri, se ci sentiamo stanchi, confusi o frustrati, possiamo comunque trovare un punto di equilibrio. Possiamo scegliere di essere gentili con noi stessi.

L’auto-accettazione non è un punto di arrivo, ma una pratica quotidiana: più ci alleniamo a essere presenti, più diventa naturale vivere con autenticità.

Ritrovare sé stessi con l’intelligenza spirituale

Ritrovare sé stessi significa riconoscere che non c’è nulla da raggiungere, ma solo qualcosa da riscoprire: la nostra autenticità, già presente dentro di noi.

L’intelligenza spirituale ci aiuta in questo percorso, insegnandoci a osservare la vita con occhi nuovi, a non identificarci con i nostri pensieri, a liberarci da schemi limitanti e credenze che ci separano dalla nostra essenza.

Ogni momento è un’opportunità per riconnetterci con noi stessi, per smettere di resistere e lasciarci fluire dentro la vita così com’è.

Se senti che è arrivato il momento di approfondire questa consapevolezza e vuoi imparare a sviluppare la tua intelligenza spirituale per vivere con più autenticità e armonia, scopri i percorsi della SpiritualCoach Academy.

Troverai strumenti e pratiche per trasformare il tuo modo di vedere la vita e ritrovarti nel posto più importante: dentro di te. E se avrai bisogno di qualche informazione in più, non esitare e 

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