Se parliamo di relazioni d’amore, concentrare l’attenzione in modo esclusivo sugli altri è perdere di vista sé stesse. Scrivo al femminile, perché è più facile che siano le donne a scegliere di sacrificare il loro spazio sacro, nella vana speranza di avere un po’ di felicità. Ma come sai, è sempre declinabile al maschile.
Accontentare, farsi carico e a volte sostituirsi all’altro in attività che lui stesso dovrebbe fare, non è amore: è paura. Mettetegli l’etichetta che più vi piace o dipingetela coi toni pastelli, ma paura rimane, e la paura - in qualunque relazione - ci fa diventare ladre d’amore.
C’è poi un altro aspetto da osservare. Quando ci occupiamo in maniera smisurata della vita altrui, stiamo sottolineando la loro incapacità nella speranza di valorizzare la nostra. L’eccessivo interesse per gli altri ci fa perdere di vista una qualità importante che dev’esserci in ogni relazione: la reciproca fiducia. Sostituendoci a loro stiamo sottolineando la nostra mancanza di fiducia nelle loro qualità. Ma è un altro l’aspetto importante da mettere in evidenza: togliendo la fiducia a loro, la stiamo negando a noi stesse.
A questo punto possiamo notare che a una relazione sana e felice serve una dose massiccia di fiducia per alimentare la stima, l’incoraggiamento, l’aiuto attivo, il sostegno delle reciproche idee e la voglia di imparare dalle differenze. Ci possiamo dedicare agli altri solo quando abbiamo dato attenzione al femminile che vibra in noi, alla nostra anima, alla conoscenza della parte profonda. Lo possiamo fare se abbiamo compreso i bisogni che ci affamano, e trovato il modo per sfamarci nuovamente.
Se arriviamo in qualsiasi relazione con il cuore svuotato, faremo qualunque cosa pur di riempirlo. Ruberemo, saremo disposte a diventare ciò che gli altri vogliono, ci ridurremo a tappetini da calpestare se necessario. Saremo pronte a tutto pur di far tacere il vuoto che sentiamo. E questo lo chiameremo «amore».
Dopo un paio di lezioni che avevano messo a dura prova la mia vita, presi una decisione importante: dedicare più spazio a me stessa. Volevo capire come costruire relazioni più solide, considerato i risultati che avevo avuto in passato, e la vita mi rispose istantaneamente, mettendomi a confronto con questo passaggio di Introduzione a Un Corso in Miracoli.
Quando incontro te, persona speciale con certi attributi o qualità peculiari, decido che tu soddisferai i miei bisogni esclusivi. I miei bisogni specifici saranno soddisfatti da certe qualità specifiche in te, e questo ti rende una persona speciale. E quando tu soddisferai i miei bisogni speciali, allora io ti amerò. E poi, quando tu avrai certi bisogni speciali che io posso soddisfare, tu mi amerai
Era quello che avevo sempre fatto, e nessuna relazione basata su questi presupposti poteva funzionare. Mi fu chiaro che niente e nessuno avrebbe riempito il vuoto che era dentro di me e che io stessa avevo generato. L'anima era svuotata di ogni energia, e così iniziai ad occuparmi di lei: e di me. La storia continua e ogni giorno imparo, perché una relazione è piena di sorprese, un incessante e continuo divenire.
Dobbiamo recuperare energie e talenti - al femminile così come al maschile - per migliorare la vita, rinnovando la fiducia nelle nostre qualità, perché nessuno può darci più amore di quanto possiamo darne a noi stessi. D’altronde l’amore è tutto, è e non c’è altro che dobbiamo imparare. Ed è per questo che ho deciso di portare ONLINE il Laboratorio al femminile La Rabbia è mia Amica che si terrà il 3 Maggio 2020 dalle 10:00 alle 14:00. Trovi ►► qui tutte e iinformazioni.
La tua SpiritualCoach®, Lucia
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