Le relazioni sono il fondamentale della nostra esistenza considerato che ci relazioniamo con ogni cosa, persona, pensiero, parole: con tutto, insomma. Dunque gli incontri che facciamo nell’arco di un’intera vita sono l’essenza della vita e ci forniscono ogni volta delle opportunità per conoscere noi stessi.
Oggi voglio chiacchierare con te di relazioni d’amore e comincio con una storia di Platone dove si narra dell’anima gemella. In origine gli umani non erano divisi in maschio e femmina, ognuno di loro aveva quattro gambe, quattro braccia e due teste. Essendo gelosi della perfezione umana, gli dei dell’Olimpo separarono questi esseri in due parti con un fulmine, creando da ognuno di loro un uomo e una donna. Fu Zeus ad avere questa idea e disse: «Credo di aver trovato il modo perché gli uomini possano continuare ad esistere rinunciando però, una volta diventati più deboli, alle loro insolenze. Adesso li taglierò in due uno per uno, e così si indeboliranno e nel contempo, raddoppiando il loro numero, diventeranno più utili a noi» (Platone, Simposio, 190c-d)
Secondo la storia, questo sarebbe il motivo per cui ogni essere va alla ricerca della propria iniziale completezza, della metà perduta. Considerata la facilità con cui ci si separa, si potrebbe pensare che durante la ricerca sia possibile individuare la metà che corrisponde a qualcun altro, creando così i presupposti per una separazione, necessaria per poter continuare la ricerca.
Tolti alcuni casi in cui è indiscutibile una separazione - e intendo i casi di violenza - in tutti gli altri i margini di miglioramento sono non solo possibili ma necessari. Questo per un semplice motivo: se non risolviamo la questione con una persona tenderemo a ricrearla in un’altra. Cambierà la forma ma l’enigma rimarrà lo stesso.
Ti porto come esempio la mia storia personale. Avevo avuto una relazione durata ventidue anni finita con una separazione perché lui era innamorato di un’altra. Più tardi mi infilo in una nuova relazione che finisce nello stesso modo. A quel punto la riflessione era necessaria, e mentre riflettevo è emerso il disprezzo che provavo per gli uomini, avendo avuto un padre da disprezzare e una madre che lo disprezzava.
Dopo anni di lavoro su me stessa, credevo di aver spalato fango a sufficienza riguardo a mio padre. Ma la vita mi stava dicendo che c’era spazio sufficiente per migliorare. E fu così che in un momento di disperata lucidità lanciai l’intenzione di avere accanto un uomo che mi amasse e approvasse esattamente com’ero. Era una sera di fine luglio, lo ricordo come fosse adesso, e nella primavera dell’anno successivo sui campi da sci in una giornata in cui solo i lupi e gli orsi polari potevano passeggiare sulle piste, ho incontrato l’uomo con il quale ogni giorno condivido la vita.
Confesso che non si tratta sempre di rose e fiori, soprattutto in questo periodo dove occupiamo gli stessi spazi praticamente ventiquattr’ore su ventiquattro. I momenti di scontro sono stati tanti e tutt’ora il rapporto ha i lavori in corso, ma entrambi crediamo che in una famiglia dove ci sia la volontà di trovare una chiave di lettura differente, i miglioramenti arrivano. Non so se sia la mia anima gemella, non me lo sono mai chiesto fino ad ora e poco m’importa. Quello che so è che attraverso di lui ho fatto nuovi incontri con nuove parti di me e questo credo sia grandioso!
Quando guardiamo nella giusta direzione, troviamo il modo per spianare la strada sulla quale camminiamo. Le relazioni con gli uomini partendo da mio padre, mi hanno dato modo di far nascere i corsi al femminile di SpiritualCoach® di cui ne vado fiera e che mi permettono ogni volta di conoscere me stessa attraverso tutte le donne che incontro.
Gli uomini ci offrono la possibilità di vedere quanto ancora possiamo migliorare la nostra condizione femminile, e migliorando noi stesse, le relazioni diventano più serene e gioiose. La felicità parte sempre da noi, dal nostro centro, e va verso gli altri per poi tornare indietro. È così per ogni relazione ed è l’unica maniera per prendere coscienza di come sta andando la nostra vita.
Comincia ora e prenditi del tempo per capire e trovare un modo insieme al tuo partner di rinnovare la vostra relazione. Ciò che sei e come ti atteggi all’interno di essa è il frutto di quello che hai imparato dalla tua famiglia, e da questo non si scappa. Ma adesso puoi decidere diversamente. Non avere fretta nel cercare qualcosa di diverso da ciò che hai, nascondendoti dietro al luogo comune che porta solo a ripetere l’esperienza.
Fai con quello che hai rinnovandoti ogni giorno e cercando la scintilla che ti ha fatto innamorare. Smetti di cambiare nella speranza che prima o poi troverai la tua anima gemella. Ogni individuo è nato completo e integro nella sua bellezza, capace di realizzare ogni cosa desideri.
Gli incontri non completano, semmai portano ricchezze e conoscenze profonde
Parola di SpiritualCoach®