Tutti noi, senza eccezione, meritiamo di essere amati. L'amore è una parte integrante della nostra essenza, e non è qualcosa che possiamo guadagnare attraverso lotte, sofferenze o successi. Ciò che spesso ci sfugge è che siamo già meritevoli d'amore esattamente così come siamo, nel qui e ora.
Eppure, quanto è difficile comprendere questa semplice verità?
Molto spesso, siamo condizionati da messaggi che abbiamo interiorizzato fin da piccoli: "L'amore deve essere guadagnato," oppure "Se non soffri, non è vero amore." Questi schemi di pensiero limitano la nostra capacità di vivere l’amore nella sua forma più pura e autentica, portandoci a cercare all'esterno ciò che, in realtà, possiamo trovare solo dentro di noi.
Se desideri davvero trasformare la tua vita e smettere di ripetere cicli dolorosi nelle relazioni, la prima cosa da fare è smettere di cercare la felicità al di fuori di te.
La domanda "Cosa fare della propria vita?" non può trovare risposta all'esterno, ma deve partire dalla tua voce interiore. Comprendere che sia la sofferenza che l’amore fanno parte del nostro essere, ci aiuta a liberarci da una visione dualistica della vita, dove esiste solo il bianco o il nero.
Sia le donne che gli uomini devono affrontare questo percorso di consapevolezza. Il primo passo è riconoscere che la fonte del dolore non è ciò che accade intorno a noi, ma come lo interpretiamo.
Ogni ferita, ogni sofferenza è una proiezione delle nostre credenze più profonde.
Riconoscere queste ferite, accoglierle e poi lasciarle andare ci permette di spezzare il ciclo della sofferenza.
Uno dei concetti più difficili da accettare, ma anche uno dei più liberatori, è che nessuno può ferirti senza il tuo consenso. Questo non significa che non accadano cose dolorose nella vita, ma che la nostra reazione a queste situazioni dipende da come ci percepiamo. Se ricordiamo la nostra essenza, comprendiamo che ogni ferita, ogni torto subito, non è altro che una richiesta d’amore o d’aiuto da parte dell'altro.
Nel momento in cui accettiamo questa verità, smettiamo di vedere noi stessi come vittime degli eventi. Invece, possiamo iniziare a vivere come creatori della nostra realtà.
Il dolore non viene dalle circostanze esterne, ma da come scegliamo di interpretarle. Quando abbracciamo questa comprensione, il perpetuarsi di polemiche sterili, di punti di vista prevaricanti e di emozioni radicate nel dolore si interrompe. E in quel momento, la vera trasformazione può iniziare.
La causa del nostro dolore più profondo si trova spesso nelle ferite personali che non abbiamo mai davvero affrontato. Queste ferite sono come cicatrici emotive che ci impediscono di vedere la vita in modo chiaro. Per spezzare questo ciclo, è fondamentale riconoscerle, accoglierle e poi, con gentilezza e consapevolezza, lasciarle andare.
Chi conosce davvero sé stesso è capace di affermare: "Ti riconosco, ti accolgo e ti lascio andare."
Questo atto di riconoscimento e accettazione è un segno di profonda padronanza personale. È il momento in cui ci liberiamo dalla prigione delle nostre credenze limitanti e permettiamo alla vera guarigione di avvenire.
Se ti stai chiedendo cosa fare della tua vita quando senti che le tue relazioni non funzionano o quando ti sembra di non trovare l’amore che desideri, potrebbe essere il momento di ridefinire il tuo concetto di amore.
Molte persone credono che l’amore sia un premio da ottenere per essere stati buoni o bravi, ma l’amore vero non funziona in questo modo.
L’amore non è una ricompensa, ma una condizione naturale dell’essere. Quando qualcuno che amiamo se ne va, non abbiamo perso nulla di essenziale. È forte come affermazione e non è semplice da praticare, lo riconosco. Eppure puoi pensare che ogni perdita è un’opportunità per fare spazio a qualcosa di migliore.
Se nessuno può ferirci senza il nostro consenso, allora dobbiamo chiederci: c’è qualcuno che può davvero lasciarci senza il nostro consenso?
Quando guardiamo alle relazioni da questa prospettiva, ci rendiamo conto che i corpi possono allontanarsi o avvicinarsi, ma la connessione che abbiamo con l’altro, e soprattutto con noi stessi, rimane intatta. La chiave è domandarsi "Come mi tratto e come mi vedo?" Se ci amiamo profondamente, allora possiamo amare anche chi si allontana. Al contrario, se non abbiamo sviluppato questo amore per noi stessi, rischiamo di sentirci persi o dipendenti dagli altri.
Cercare fuori di sé la fonte della propria felicità è un approccio destinato a fallire. Finché non impariamo ad amare noi stessi, continueremo a ripetere gli stessi schemi relazionali, dove l’altro diventa la fonte del nostro benessere o malessere.
L’universo, però, ci offre sempre l’opportunità di imparare.
E una delle lezioni più importanti che possiamo ricevere è che non abbiamo bisogno di un’altra persona per amare. Quello di cui abbiamo bisogno, invece, è imparare come dare amore a noi stessi.
Questo non significa che le relazioni non siano importanti, anzi. Le relazioni possono essere uno strumento potente di crescita personale. Ma il loro scopo principale è quello di riflettere la nostra capacità di amare noi stessi.
E amare significa fare come fa l’amore: l’amore non contempla né lo struggimento né la sofferenza, ma una costante e amorevole gioia.
So bene cosa significa sentirsi abbandonati. Ho vissuto l’esperienza dell’abbandono, ma ho anche imparato a ritrovare me stessa ogni volta che sentivo di scivolare nel passato. Il fondamento da cui sono partita, e al quale ritorno ogni volta, è che ogni cosa comincia da me. Questa semplice verità mi ha permesso di trasformare la mia vita e le mie relazioni.
Se ti stai chiedendo cosa fare della tua vita quando senti che tutto sembra andare storto, puoi partire da qui: comincia ad amare te stessa.
Questo è il primo passo verso una vita più piena e appagante.
Quando impari ad amare te stessa, scopri che tutto il resto si sistema da solo. Le relazioni diventano più armoniose, il dolore si trasforma in saggezza e la vita acquista un nuovo senso.
Alla fine, la domanda "Cosa fare della propria vita?" trova la sua risposta nell’amore per sé stessi. Tutto comincia da dentro di noi.
Il percorso non è sempre facile, ma è l’unico che ci conduce verso una vita autentica e piena di amore.
Non hai bisogno di qualcuno che ti completi, hai solo bisogno di imparare a dare amore a te stessa. Quando fai questo, il mondo esterno si trasforma, e le relazioni che attrai nella tua vita saranno il riflesso di questo amore.
---
E se avrai bisogno di una Coach Spirituale per aiutarti a ritrovare la meraviglia che sei scrivimi, e insieme capiremo come fare.