«Tutto e subito!» era il mio motto. Quanta impazienza! E confesso che in alcune circostanze lo sono ancora. Non ritengo l'impazienza una qualità da abolire totalmente. Come ogni cosa in questo mondo di percezione, ha il suo lato luminoso e utile.
Detto questo, un’eccessiva impazienza può provocare danni e limitare la possibilità di perderci dei pezzi importanti che sono propri di un’esperienza. Quando siamo di fronte a un regalo – per esempio – i momenti di vero piacere sono quelli pazienti e legati all’apertura della scatola, un misto di emozioni che muovono l’immaginazione: «Chissà cosa sarà …» Possiamo traslare questo esempio ai viaggi, agli appuntamenti e a qualunque altra esperienza nella vita che comporti il piacere dell'attesa.
Nel caso di un obiettivo, la pazienza diventa meditazione e perseveranza, azione e piena fiducia di poterlo raggiungere, e a volte umiltà che consente di ricalcolare e modificare quegli aspetti sgradevoli che a volte sperimentiamo per mancanza di attenzione.
C'è un promemoria importante da considerare e tenere ben vivo nella mente: non bisogna confondere la mancanza di iniziativa vestita da passività con la pazienza. Spesso questa carenza nasconde la paura di prendere decisioni che potrebbero produrre drastici cambiamenti e ribaltare il modo convenzionale in cui certe persone preferiscono vivere, piuttosto che assumersi la responsabilità di risvegliarsi e abbandonare le loro apparenti e rassicuranti comodità.
È così che nasce la gelosia, il risentimento e il rancore, che diventano un veleno che distruttivo per l’immaginazione
Il frutto si prende tutto il tempo che gli serve per arrivare a maturazione e il fiume sa con certezza che incontrerà il mare. Nella vita umana non è differente. E nel tempo che intercorre tra la semina e il raccolto, possiamo prenderci cura, comprendere e intuire cosa è opportuno fare o non fare.
Sii paziente oggi, e se non lo sei impara ad esserlo poiché «un’infinita pazienza richiama un infinito amore» che annulla ogni giudizio, ti riempie di fiducia e ti spinge verso la felicità. E magari sii paziente anche domani ...
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