Ogni idea è preziosa ma è certo che per la sua realizzazione dovremo uscire dal groviglio di pensieri ed eccessiva euforia per nutrire il credere in sé stessi. Un po’ di entusiasmo va bene, quel tanto per sentire l’ebrezza del nuovo. E poi piedi per terra, pianificazione e cominciare ad agire. Essere troppo esigenti e pretenziosi verso sé stessi e gli altri ci porta alla deriva in un mare di desideri inappagati. Un’idea entusiasmante è fatta di moltissimi elementi che dobbiamo prima di tutto conoscere, amalgamare e far collaborare. L’entusiasmo ci porta ad essere ottimisti riguardo al credere in sé stessi, ma un’idea ha tante sfumature che vanno dalla più colorata alla più oscura.
Ecco: quelle colorate sono stupende, quelle oscure vanno integrate per dare ancor più profondità e luce ai colori facendoli risaltare
Di fronte a un’idea spesso ci comportiamo come bambini capricciosi: vorremmo tutto e subito. E qui affiora un altro elemento importante che appartiene alla realizzazione ed è la pazienza. Essere impazienti ci fa diventare ingordi e arraffoni. La pazienza invece ci rende calmi, organizzati e in grado di rispondere sinceramente alla domanda delle domande: «Qual è lo scopo, il motivo per cui sto facendo questo?»
Chissà da dove arriva la fretta. Certamente è lontana dal credere in sé stessi. Un proverbio cinese dice che le grandi anime hanno volontà, quelle piccole solo desideri. Forse alcuni di noi quando erano piccoli si sono sentiti ripetere molte volte: «Accontentati di quello che hai.» E forse ancora oggi si stanno accontentando. Se seguire quell’insegnamento non li ha resi felici forse possono cominciare a pensare diversamente: «Ringrazia, sii gioioso e felice di quello che hai e aspira a condizioni sempre migliori» e verificare cosa succede.
D’altronde se non cambiamo nulla, nulla intorno a noi cambia
Occorre considerare che le grandi conquiste cominciano quasi sempre da un'insoddisfazione, seguita dal desiderio di ottenere qualcosa di diverso. La sfida sta nel trasformare i singoli desideri e le insoddisfazioni in un unico scopo che ci dà la carica. Come possiamo fare praticamente? Ad esempio scrivere un elenco di tutte le cose che desideriamo nella vita e pian piano cancellare quelle che, a lungo termine, non saranno utili per noi. E se ci dovessimo trovare di fronte a un dubbio – e stai certo che succederà – domandarci se l’obiettivo che vogliamo ottenere farà di noi una persona migliore, un esempio per gli altri.
Mi viene in mente l’esempio della perla. Sai come nasce? Da un granello di sabbia o da un parassita entrato nell’ostrica che per proteggersi secerne una sostanza cristallina chiamata “madreperla” intorno all’oggetto per intrappolarlo. Fintanto che l’estraneo rimarrà all’interno, l’ostrica continuerà a produrre la lucente sostanza
Lo stesso possiamo fare noi coi dubbi e le paure: individuarle e ricoprirle di pensieri e azioni potenzianti e lentamente, strato dopo strato, costruire la nostra perla preziosa. Credere in sé stessi ci trasporta nel mondo delle infinite possibilità e mantiene sano l’intento di poter riuscire, rendendo l’attesa un momento magico per rinforzare e potenziale la volontà.
Credere che qualcosa di buono accadrà ci fa gustare la vita preparandoci ad accogliere tutto il bene che vogliamo ricevere
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