Se anche tu come molti di noi hai imparato a ignorare alcune emozioni, voglio dirti sinceramente che questa non è certo la maniera per vivere felici. È di gran lunga più facile prendere le distanze dalle emozioni perché molti di noi sono cresciuti a suon di «stai ferma, non discutere che sei piccolo, stai zitta, non sporcarti, sii gentile, stai composta, saluta la signora…» e aggiungi la tua preferita.
C’è ancora qualche emozione che non riesco ad esprimere pienamente perché mi fanno sentire debole e indifesa ma che sto imparando ad accettare. Perché una cosa importante l’ho capita: prendere le distanze dalle emozioni non le allontana ma le mantiene vive e attive, pronte a manifestarsi in tutto il loro splendore.
Per esempio ogni volta che diciamo a noi stessi o a qualcuno «Lascia perdere e non pensarci più!» in verità stiamo mettendo un carico da novanta sulla nostra vita. Ti faccio un esempio chiedendoti di non pensare a un unicorno verde a pois gialli che entra galoppando dalla finestra della cucina di casa tua. E ora rifletti su cosa hai pensato. Forse proprio all’unicorno della descrizione? Questo è ciò che accade quando cerchiamo di evitare un’emozione. «Non ci voglio pensare … non ci voglio pensare …» e ci ritroviamo non solo a pensarla ma anche a viverla nella sua accezione più intensa!
Prendiamo un’emozione che molti di noi evitano alla grande. Anzi, alcuni diventano spavaldi nel vano tentativo di superarla: la vergogna. È possibile vivere felici anche provando vergogna? Si, lo è, e ti porto il mio esempio: la vergogna di alzarmi e attraversare la sala del ristorante per andare in toilette. Lo facevo solo se era davvero necessario, e quando lo era mi preparavo a sentirmi addosso gli occhi giudicanti delle persone. E questa è solo una delle vergogne che mi portavo dietro. Ce n’era un’altra che mi pesava: dire la mia di fronte a molte persone. Risultato? Quante occasioni di non aver detto, fatto, sperimentato.
Se reprimere, scartare, nascondere, mettere da parte, evitare non funziona dobbiamo trovare un altro modo se vogliamo vivere felici. Possiamo sperimentare l’accogliere e l’integrare e, nel caso della vergogna, ho iniziato a dirle «Benvenuta! Ti stavo aspettando» e osservo con attenzione cosa accade, accogliendo anche il disagio e tutte le eventuali altre emozioni. Perché – se ancora non lo sai - un’emozione arriva sempre con una lunga coda di amiche al seguito.
Vivere felici non è evitare le emozioni ma ascoltarne la loro intensità, perché dietro a ciascuna di essa c’è sempre una meravigliosa avventura che ci attende
Oggi se ti va osserva quale emozione vorresti lasciare fuori dalla porta e fai un atto di potere: accoglila dandole il benvenuto e preparati a stupirti!
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