Facciamo un po’ di chiarezza bevendo un buon caffè sulla questione “materia e spiritualità”. C’è tanta confusione ancora quando si parla di spiritualità, anima, Dio, Universo, Fonte Universale, Amore Universale, e come SpiritualCoach® so bene di cosa si tratta. E vi dico subito che dividere lo spirito dalla materia è come sperare di preparare una torta al cioccolato senza il cioccolato.
Generalmente si tende a ricercare la spiritualità solo nelle cose belle che viviamo e a toglierla da quelle meno belle, dalla sofferenza e dagli orrori della vita. Fa parte del gioco della separazione che tutti mettiamo in atto e che può diventare il «nostro gioco forza» per vedere le situazioni da un altro punto di vista.
Essere spirituali non vuol dire scartare qualcosa a vantaggio di qualcos’altro, ma guardare la stessa cosa con occhi differenti. Quando cerchiamo di eliminare una parte di noi - che sia un’emozione o un avvenimento - perché riteniamo sia inadatta e poco spirituale, stiamo invitando la carenza e la separazione (che poi sono sinonimi) a entrare nella nostra realtà, sottolineando che staremmo meglio in uno stato in qualche maniera differente da quello che siamo.
Cambiare il mondo intorno a noi equivale a cambiare il nostro sistema di pensiero riguardo al mondo intorno a noi, perché le idee non lasciano mai la loro fonte, e gli effetti che producono non sono separate da esse.
Le idee appartengono alla mente. Ciò che è proiettato al di fuori e sembra essere esterno alla mente, non è affatto al di fuori, ma è un effetto di ciò che è dentro e non ha lasciato la sua fonte (Un Corso in Miracoli)
Facciamola semplice: che ci si creda oppure no, solo unendo la materia alla spiritualità ci permetterà di vivere una vita piena, ricca e più felice. Ogni esperienza che facciamo nasce da un'idea, e le idee si possono cambiare. Per farlo dobbiamo intervenire sul nostro sistema di pensiero, perché è lì che inizia ogni nostra espererienza . È una regola fissa: niente discussioni! La sola variante sarà il modo, lo strumento o la tecnica che utilizzeremo per trasformare il nostro punto di vista e guardare in un altro modo.
Se vogliamo comprendere profondamente come il cammino spirituale ci conduce verso i nostri obiettivi materiali, dobbiamo imparare a seguire nuove visioni. Non è un cammino difficile. A volte potrà sembrare un po' impegnativo, ma certamente ci aiuterà ad espandere la consapevolezza, mostrandoci ogni volta un mondo nuovo, un «modo» nuovo.
Tutto ciò che dobbiamo fare per permettere a una nuova visione di raggiungerci, è non smettere mai di predisporre al meglio la nostra mente, e prepararci ad accoglierla
La spiritualità è un dono, un regalo che è dato a tutti di aprire: alcuni lo fanno pubblicamente, altri si nascondono perché ancora se ne vergognano, altri ancora guardano il dono e immaginano al suo interno chissà quale misterioso inganno. Tutte e tre le cose sono vere. Come sempre, a te la scelta.
La proiezione fa la percezione. Il mondo che vedi è ciò che tu gli hai dato, niente di più. Ma ciononostante non sia niente di più, non è niente di meno. Quindi, per te è importante. È il testimone del tuo stato mentale, l’immagine esterna di una condizione interna. Come un uomo pensa, così percepisce. Quindi non cercare di cambiare il mondo, ma scegli di cambiare la tua mente riguardo al mondo. (Un Corso in Miracoli)
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