A volte pensiamo che per credere in sé stessi si debbano sviluppare chissà quali talenti particolari, ma ti assicuro che non è affatto così.
Credere in sé stessi è più facile di quanto tu possa pensare!
Il fatto è che a volte non ne hai consapevolezza, ed è per questo motivo che continui affannosamente a cercare il tuo posto nel mondo. Eppure, se ci rifletti un momento, tutte le volte che prendi una decisione importante non è forse perché credi di aver fatto la scelta migliore per quel momento? In chi stai credendo quando lo fai se non nelle tue capacità?
Avere consapevolezza dei momenti di svolta e di chi ha preso la decisione per svoltare, riempie di significato il tuo percorso su questa terra.
È necessario sviluppare una simile consapevolezza per non rimanere in balìa degli eventi, confuso e sconnesso dall’unica fonte che ti ricorda chi sei e dove stai andando: la tua anima
Devi sapere, ma forse lo sai già, che un punto di svolta non è sempre motivato da energie alte e positive. A volte può coincidere con un momento di difficoltà che credevamo vi avesse indeboliti, e così abbiamo pensato che credere in sé stessi sarebbe stato impossibile, ma non era così.
Ti faccio un esempio.
Quando mia madre mi insegnava il lavoro a maglia, aveva l’abitudine di denigrare ciò che facevo. Non era mai fatto bene abbastanza secondo lei: c’erano sempre delle imperfezioni.
La frase che mi diceva per incoraggiarmi era sempre la stessa «farai meglio la prossima volta!» La sola cosa che volevo allora era compiacerla, per cui a volte mi impegnavo davvero con tutta me stessa per migliorare, altre volte mi ribellavo.
Col passare degli anni e con l’aggiunta di maggiore consapevolezza, mi sono resa conto di trovare la forza necessaria per superare un momento difficile proprio ricordando le sue parole: «farai meglio la prossima volta» Erano - e tuttora sono - una spinta in più per camminare verso il mio obiettivo.
Dare un significato più ampio al credere in sé stessi ci aiuta a smettere di valutare con superficialità le scelte che facciamo e ad imparare a credere negli altri, a motivarli e a celebrare i loro successi perché riconosciamo che sono anche i nostri.
Ti dico questo: quando uno SpiritualCoach diplomato all'Academy realizza un sogno o raggiunge un obiettivo, sono felice perché in lei o lui vedo una parte di me. E non mi accade solo con loro ma con molte altre persone.
La questione dunque non è se credere o non credere in sé stessi ma dove riponiamo la nostra fiducia, in quale direzione mandiamo il nostro credo
Se ti andrà, dopo aver letto questo breve Caffè della Consapevolezza, prenditi del tempo per individuare uno o più momenti di svolta che hai vissuto in passato.
Scrivi le emozioni che provi mentre indaghi e annota le decisioni che hai preso.
Anche se l’evento ti sembra depotenziante o addirittura negativo, trova il modo di analizzarlo a fondo per scoprire cosa hai conquistato o scoperto su di te proprio grazie a quell’evento.
Credere in sé stessi ti porta in profondità nella comprensione di come le emozioni ricorrenti e le decisioni simili tra loro che hai preso fino ad oggi, hanno influenzato la tua vita. Non si tratta di fare la cernita tra giusto o sbagliato perché comprenderai che ogni scelta ed emozione danno forma ad ogni personale progetto di vita.
Durante il residenziale de Il Mistero dell’Ombra ogni partecipante viene stimolato ad osservare le proprie ombre per trovare in esse il punto di forza, e voglio farlo anche con te proprio adesso.
Nel corso della giornata, di tanto in tanto prenditi un momento per rispondere a questa domanda: «Cosa sto provando adesso?» e qualunque sia la risposta afferma con forza «Accetto e accolgo ogni emozione»
Buona pratica, se ti andrà.
Se poi vorrai altre informazioni sul residenziale, di cosa si tratta, cosa facciamo e dove si volge, puoi andare qui