Amarsi significa porre fine alla diceria generalizzata che tanto gli altri non si accorgono se li stiamo ascoltando oppure no e che possiamo anche fingere. L’ascolto è tutto! Le parole nutrono di energia ogni esperienza. Liberano o condizionano a seconda del grado di consapevolezza che si ha quando le pronunciamo, mosso dallo scopo di ciò che vogliamo ottenere. C’è un giusto equilibrio tra ascoltare e parlare. Assume la forma di un pendolo che ci permette di incanalare l’energia nella corretta misura, fino a farla diventare come un’onda dove il dare e ricevere si muovono in perfetta armonia.
L’ascolto è il fondamentale di ogni creazione. Un’idea ha bisogno del silenzio per emergere. Noi abbiamo bisogno di ascoltare quel silenzio per entrare in connessione con l’infinito. Solo poi arriva un’immagine e un suono, nati da quell’ascolto silenzioso
Ciò a cui spesso diamo poca importanza sono le persone che incontriamo. Quante volte ci mettiamo davvero nella condizione di ascoltarli e osservarli attivamente invece di pensare ai fatti nostri? Sarà da loro, dalle parole o dal silenzio che useranno per descrivere un evento che potremo cogliere aspetti di noi che ancora non conosciamo. Se impariamo ad ascoltare, avremo modo di vedere dietro le parole pronunciate e riconoscere una richiesta d’aiuto oppure cogliere un’opportunità che non avevamo considerato. È l’ascolto attivo che ci spinge a trovare semplici parole per spiegare la complessità di un momento che stiamo vivendo. Ed è sempre l’ascolto attivo a offrirci un dialogo amorevole per sostenere qualcuno in difficoltà.
Parlare al cuore delle persone diventa semplice quando senti il tuo cuore emozionarsi e riempirsi di nutrimento. A quel punto non avrai bisogno di dosare le parole, ma lascerai posto alla semplicità
Quando una persona decide di amarsi, deve mettersi in ascolto per guardare qualunque difficoltà per quella che è. Osservandola in silenzio noterà che è piuttosto semplice capire che c’è bisogno di soluzioni e non di altri problemi che appesantiscono. In questo modo permette alle pesanti nubi della complicazione di dissolversi e sarà in grado di far fronte a qualunque situazione perché avrà imparato ad ascoltare. Potrà esprimere la sua rabbia con saggezza o riconoscere una frustrazione per quella che è. Sarà capace di occuparsi delle sue emozioni perché avrà imparato ad amarsi e a distinguere l’importanza tra avere ragione o essere felice. Tutto ciò semplicemente ascoltando.
Gran parte della nostra sofferenza nasce dalla mancanza di ascolto e comprensione che non esiste un sé separato. Gli altri siamo noi e noi siamo gli altri. Entrare in contatto con questa verità fa nascere la compassione
Se non c’è comunicazione non potrà esserci una reale comprensione. E la comunicazione più importante è il dialogo che abbiamo con noi stessi. Così è per l’amore: una persona dovrà amarsi prima di poter amare. Se non saprà accettare sé stessa, se non riuscirà a trattarsi con gentilezza, allora sarà difficile che lo possa fare con gli altri.
Ed ora voglio aprire uno spazio dedicato a te amica mia che stai leggendo, per proporti un laboratorio dal titolo che potrà sembrarti un paradosso: La rabbia è mia Amica.
Immagino ti sia capitato di sentirti carica di pensieri da farti sentire così arrabbiata da prendertela col mondo intero. Cos’hai fatto? Hai ascoltato la rabbia ed hai scatenato l’inferno o ascoltandola ti sei resa conto di ciò che nascondeva ed ha usato la sua energia per trasformare la situazione?
Fermarsi ad ascoltare e valutare cosa è davvero importante è salute per la mente e il corpo. È indispensabile farlo!
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Ti aspettiamo!
Lucia