Non era raro in passato estendere la propria conoscenza affinché non andasse perduta. Vecchie credenze, pratiche antiche e usanze venivano estese affinché le generazioni future potessero ricordare e molte di esse sono arrivate fino a noi. È così che le relazioni vengono ricordate e i valori fondamentali stabiliti e portati avanti di padre e madre in figlio e figlia.
In quest’era di enormi cambiamenti, trovare una continuità e recuperare antiche tradizioni e conoscenze ci può aiutare a dare un significato più ampio a ciò che sta succedendo. Non è conoscenza se rimane chiusa dentro di noi, magari per paura di perdere ciò che abbiamo imparato. È certo che la perderemo se la terremo solo per noi, come una chiusa che tiene ferma l’acqua nel fosso e le impedisce di inondare il campo di grano e abbeverarlo. Certamente il grano morirà se la chiusa resterà al suo posto, ma se verrà alzata ogni goccia che raggiungerà le radici sarà una benedizione. Il grano potrà crescere, essere raccolto e trasformato in cibo.
Nella mia professione di SpiritualCoach® ho incontrato persone che avevano relazioni stravolte con la loro conoscenza, la mal utilizzavano e soprattutto temevano di raccontare il loro sapere. «E se poi diventa più bravo di me? E se distorce quello che le ho trasferito e lo peggiora?» Per questi e altri motivi con fatica spiegavano il minimo indispensabile, quel tanto per zittire il senso di colpa: dopodiché più nulla! Inconsapevoli che il sapere è nutrimento per l’anima e che si autoalimenta attraverso l’estensione, erano disposti a correre il rischio di inaridire insieme al loro sapere e restare soli piuttosto che fiorire e rifiorire continuamente.
È terminato il tempo di tenere relazioni segrete con la propria conoscenza. «Svelare» non significa perdere il proprio potere ma esattamente l’opposto; è togliere il velo, rendere noto qualcosa che non lo era, è mostrare, manifestare. Nell’estensione possiamo capire gli effetti di ciò che abbiamo rivelato e magari scoprire che c’è del genio in essi e trovare qualcuno che li può ampliare e valorizzare.
Non serve a nulla la conoscenza se poi la teniamo nascosta dentro di noi. Il sapere dev’essere trasmesso con generosità e il suo potere arriva dall’estensione e dalla sperimentazione, propria e altrui
Potremo avere dei dubbi nell’estendere la nostra conoscenza ad altri e forse in alcune occasioni potremmo rimanere delusi perché ci sembrerà di averla sprecata. Non preoccupiamoci troppo di questo perché nulla è mai davvero sprecato. Succederà di avere relazioni deludenti o magnifiche: è la vita che lo prevede e da ciascuna di esse possiamo imparare e raccontare, rivelando ciò che abbiamo imparato.
Estendere con amore ciò che impariamo è fare spazio nella nostra coscienza per altro sapere
Sarà più semplice se ricordiamo che il flusso delle informazioni parte da dentro di noi e va verso l’esterno, per tornare a noi ricco di novità o conferme preziose. Quando un sapere viene fatto circolare liberamente diventa utile e chi lo accoglierà potrà usarlo per fare esperienza, e a sua volta estenderlo.
Un cammino può definirsi tale nel momento in cui lasciamo la prima traccia sul terreno. Solo allora potremo vedere cosa ci attende oltre il confine, e in quel primo gesto c’è l’inizio del sapere e della conoscenza che può arrivare solo dopo aver iniziato a camminare
Questo è il motivo per cui parecchi anni fa mi è sembrata una buona idea portare alla luce LoveHealing® Tecniche di Risveglio Interiore. Nel Corso Base ho inserito molte tecniche funzionali che ho imparato durante i quasi trent’anni d’esperienza nel campo della crescita personale e spirituale. Le ho rese adatte per il nostro moderno modo di vivere e infatti sono semplici, veloci, facilmente applicabili in tutti i momenti della giornata. Possono essere usate per avere relazioni più felici, raggiungere obiettivi, sistemare situazioni irrisolte, ampliare la consapevolezza e portare nuova conoscenza.
E pensare che ho tenuto nel cassetto LoveHealing® per molto tempo per paura del giudizio. Ora questa paura è passata. Ho voluto capire se era un’idea buona e così l’ho estesa per farla arrivare fino a te. Pensa a quante cose potrai fare usando le tecniche e con chi le potrai condividere, e perché no,potrebbe diventare persino la tua nuova professione o potresti integrare le tecniche in quelle che già conosci. Insomma, deciderai tu che farne di LoveHealing® e della sua versatilità.
Il 23 e 24 maggio 2020 ci sarà il primo Lovehealing® Corso Base OnLine. I posti a disposizione sono solo 15 per un’esperienza quasi personalizzata. Se vuoi capire di cosa si tratta puoi andare qui ⇒ https://www.spiritualcoach.it/appuntamenti/lovehealing-tecniche-di-risveglio-interiore-corso-base
Ci vediamo in aula e ricorda sempre che ogni cosa comincia da te
La tua SpiritualCoach®, Lucia
(foto su Unsplash)