Tutti gli stati d’animo influiscono sulla vita delle persone in senso strepitoso o devastante e ci danno conferma della strada che stiamo percorrendo. Uno di questi stati d’animo, forse il più gettonato in generale e in questo momento in particolare, è la volontà di scaricare la colpa sugli altri. Resta il download mentale preferito dal genere umano e lo impariamo sin dai primi anni di vita come difesa a fronte di un mondo che sembra esserci ostile. La chiamiamo “colpa” e come una lettera scarlatta la portiamo su di noi con vergogna o la guardiamo sugli altri con disprezzo.
Eppure la colpa non è nulla di tutto ciò, ma soltanto una risposta inconsapevole alle situazioni
Parlo spesso nelle newsletter e negli articoli dell’importanza di assumersi la responsabilità della propria vita, e credo che proprio in questo specialissimo momento storico ne dobbiamo comprendere il significato per poterla poi praticare. Cominciamo col domandarci dove siamo, quale spazio occupiamo quando il frastuono del mondo ci avvolge. Siamo relegati in un lato della storia o al centro di essa? Siamo stati gettati in pasto alla situazione o ci siamo andati volontariamente? Quali sono gli stati d’animo che proviamo di fronte a una difficoltà? Paura, ansia, gelosia, tristezza, rancore, dubbio, solitudine, impotenza? Come godiamo dei momenti felici? Un attimo e poi pensiamo che tutto finirà o intensamente e con la voglia di rinnovarli? È importante capire dove siamo per poterci muovere nella direzione della consapevolezza ed esplorare le situazioni.
Quando domando a qualcuno in forte difficoltà cosa vuole dalla vita, la risposta più spontanea è “essere felice”. È una richiesta sana e dovrebbe essere un’espressione naturale per ogni essere umano quando permette alla sua parte più vera di esprimersi. Purtroppo l’addestramento che riceviamo in età infantile è un altro, e mette in evidenza le nostre incapacità piuttosto che sollecitare, incuriosire, sostenere e far emergere i talenti.
In quel contesto iniziale di vita impariamo le condizioni e i comportamenti che adotteremo sia per essere felici che per non esserlo. Potremmo persino essere confusi al riguardo e ne avremmo tutte le ragioni se ci fermiamo a guardare la vita da quell’unico, solitario, ombroso punto di vista. Eppure niente è scritto sulla pietra. Ogni momento ci è data la possibilità di voltare pagina concendendoci il privilegio di prendere in mano la nostra esistenza.
Non importa a che punto della nostra storia personale ci troviamo. È importante invece stabilire quale direzione vogliamo prendere
Possiamo sorprenderci più e più volte quando decidiamo di invertire la rotta smettendo di ricercare la libertà nel mondo per rivolgere l’attenzione alla nostra meravigliosa mente. Scopriamo che lo scopo reale dei nostri stati d'animo è correggere gli errori per vedere con chiarezza che ogni forma di paura esiste solo in funzione dell’importanza che le diamo. Nel gioco di parole che ci propone Un Corso in Miracoli possiamo trovare una nuova chiave di lettura e mettere al loro posto sia la paura che l’amore.
Tutti gli aspetti della paura sono non veri perché non esistono a livello creativo e perciò non esistono affatto. Le tue percezioni verranno corrette nella stessa misura in cui sarai disponibile ad assoggettare le tue credenze a questa prova. Distinguendo il falso dal vero, il miracolo procede lungo queste linee:
L’amore perfetto caccia via la paura.
Se esiste paura, allora non c’è perfetto amore
Ma esiste solo l’amore perfetto.
Se c’è paura, essa produce uno stato che non esiste.
Credi in ciò e sarai libero. (Un Corso in Miracoli)
Il mondo ha qualcosa da dirti che ancora non sai. Ti racconta di specchi e ti invita a comprende che come tratterai gli altri, come li vedrai e cosa dirai di loro, così farai con te stesso. Non parla di colpa ma di avere un nuovo sguardo per compiere il vero miracolo. Ed è proprio di miracoli che parliamo e facciamo esperienza durante Vivere i Miracoli, il corso che ho ideato qualche tempo fa e che ho inserito nell'Academy per l’accesso a diventare SpiritualCoach®.
Si ispira al famoso libro Un Corso in Miracoli. È nato allo scopo di chiarire alcuni aspetti fondamentali per rendere facile e agevole la complessa teoria che presenta, fornendo la giusta comprensione per poter proseguire in autonomia la sua lettura e lo studio delle lezioni.
Durante l’incontro viene illustrato il punto di vista e la filosofia di Un Corso in Miracoli relativamente al senso dell’esistenza, dalle sue origini metafisiche fino all’esperienza dell’essere umano su questa terra. Con queste spiegazioni sarà possibile comprendere l’importanza del «processo di correzione» che passa attraverso il perdono e che permette di giungere alla vera pace interiore, ingrediente indispensabile per una radicale trasformazione.
Lo scopo di Vivere i Miracoli è quello di portarti a comprendere che possiamo liberarci dai problemi solo quando riconosciamo dentro di noi i mezzi per disfarli. Se vorrai partecipare puoi trovare qui tutte le informazioni ► spiritualcoach.it/appuntamenti/vivere-i-miracoli E se non bastassero, sarò lieta di rispondere alle tue domande. Mi puoi contattare qui ► luciamerico@spiritualcoach.it
La tua SpiritualCoach, Lucia