Non so come la pensi tu, ma a volte mi sembra di non venirne fuori da questa situazione così assurda. Quanto è difficile amarsi in queste condizioni: una parte di me vorrebbe tornare indietro a quando nulla era accaduto e l’altra spinge avanti per rinnovarsi. Parlando con le persone mi accorgo che - insieme a loro - a volte cado nella trappola della paura e della rabbia, due emozioni benedette che quando vengono mal utilizzate, lasciano senza energia.
Amarsi in un momento così altalenante e incerto è davvero un’impresa che richiede il massimo dell’attenzione perché se ci guardiamo intorno siamo circondati dalla delusione e dal conflitto. Paura e rabbia sono diventate le amiche migliori di molti di noi
Dove ci portano la paura e la rabbia? O in avanti verso nuove opportunità o nel passato a sospirare sperando che le cose possano migliorare perché qualcuno o qualcosa magicamente interviene. E quando abbiamo deciso di voltare le spalle sia alla rabbia che alla paura e siamo andati avanti ugualmente, cos’è accaduto? Se rifletto sul mio passato, il più delle volte è successo un piccolo o grande miracolo: e forse è stato così anche per te.
Insomma, non c’è storia! Che sia paura o rabbia o qualunque altra emozione, abbiamo sempre e solo due possibilità: restare fermi o muoverci. Per quanto riguarda il rimanere fermi sappiamo benissimo cosa succede ed è superfluo continuare a ripeterlo. Invece per ciò che riguarda il muoversi, spenderei qualche parola in più
Andare da dove siamo a dove vogliamo arrivare è un vero e proprio percorso che spesso non sappiamo come affrontare. Ti porto la mia esperienza. Nonostante abbia chiarezza dello scopo per cui sto facendo qualcosa, spesso non ho le competenze per praticarlo. È pura presunzione credere di poter adempiere a dei compiti che non conosciamo. Per esempio non potrei preparare un sito internet che abbia tutte le caratteristiche per diventare un’ottima vetrina delle mie attività. Capisco poco di finanza, di politica, di come fa un razzo ad andare sulla Luna, di come organizzare un matrimonio e potrei allungare all’infinito la lista.
Con certezza invece posso dire di essere un’eccellente coach spirituale e un’insegnante di crescita personale attenta, curiosa, capace, abile, disponibile, che conosce e pratica quotidianamente la sua missione e tiene alti i propri valori. Ho imparato a fare un passo indietro di fronte a ciò che non conosco e uno in avanti quando si tratta di riconoscere il mio valore.
«Che presuntuosa!» potrebbe pensare qualcuno di voi. Rispondo che secondo me questa non è presunzione, ma conoscenza di sé. Ero presuntuosa quando parlavo o cercavo di fare qualcosa che non conoscevo, solo perché qualcuno potesse riconoscere il mio valore. Ero super-presuntuosa quando all’inizio della carriera di SpiritualCoach arricciavo il naso di fronte a chi non riusciva a cambiare la sua vita. E ancor di più ero presuntuosa nel credere che il solo fatto di fare un percorso mi potesse in qualche maniera rendere immune dalle difficoltà.
Ci ha pensato la vita a mettere un po’ di ordine con qualche lezioncina che ricordo ancora adesso. L’essere umano che sono fatica a fare un passo indietro e a volte sostiene di essere il migliore. Ma ho imparato che amarsi vuol dire conoscere e ad ascoltare la parte semplice che dimora in noi. Spirito, Anima, Fonte, Dio: chiamala come ti piace. Quando la interpello e mi affido, mi mostra qualcosa che avevo dimenticato: la semplicità di accogliere l’altro come vorrei che mi accogliesse.
È così che ho imparato a dare una forma diversa alla rabbia e alla paura: riconoscendomi prima di tutto come un essere umano, con tutte le difficoltà ad essere umani
Se proprio adesso provi disagio nei confronti della vita, sei arrabbiato o hai paura, ti chiedo di fare un respiro profondo, e poi un altro e un altro ancora. Poi chiudi gli occhi e ascolta il tuo cuore che batte, un tocco dopo l’altro, per scandire la vita che è in te. Accorgiti che ti richiama coi suoi battiti sempre più forti quando sei emozionato, e si calma quando tu ti calmi.
Ascolta.
I pensieri sono i tuoi.
Le scelte sono le tue.
Il tuo respiro sei tu.
La paura è tua così come la rabbia e qualunque altra emozione. Lo hai dimenticato ma ora puoi ricordare.
Guidi la tua vita e puoi scegliere di andare o restare, di tenere stretto o mollare. Nessuno può sostituirsi a te in questo e mai lo potrà fare.
Non c’è niente fuori di te che potrà renderti più felice o infelice di quanto tu possa scegliere di esserlo.
Sii felice di essere libero.
Sii libero di essere felice.
E se avrai bisogno di una mano per andare un pochino più veloce non esitare a contattarmi.
La tua SpiritualCoach, Lucia