Ti è capitato di sparlare di qualcuno? So che lo hai fatto almeno una volta o forse lo hai solo pensato, che poi è la stessa cosa. Forza, tira fuori dal cilindro delle occasioni questa splendida opportunità e vediamo cosa nasconde. Ti va?
Mentre eri impegnato a sparlare, ti è sfuggito un particolare che si nasconde dietro a questo atteggiamento: la paura di non farcela. Questa paura ti fa venire la voglia di sminuire il lavoro degli altri, senza pensare che nella fossa dove lo stiamo gettando ci sei anche tu.
Sminuire e criticare innesca la dinamica del “senso di colpa”, un sentimento che spesso nascondiamo così bene da non sentirne la presenza, i cui effetti invece non tardano a manifestarsi. Abbiamo dei “codici di comportamento interni” che accomunano tutto il genere umano e che in sostanza dicono questo: «Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te». Quando veniamo meno a questi codici, il campanello d'allarme è proprio il senso di colpa che, per sua natura, si manifesterà facendo quello che sa fare meglio: mettere in atto la punizione. Parlo male del collega in ufficio? Il senso di colpa abbasserà la mia attenzione e nell'alzarmi batto il ginocchio contro la scrivania.
Espandere la consapevolezza vuol dire cominciare a pensare in termini di “vinco io vinci tu” e il risultato sarà un aumento del nostro valore e un rapporto migliore con noi stessi e con gli altri. Mi spiego meglio: se tu hai raggiunto un obiettivo che io ancora non ho raggiunto, sminuire il tuo valore non mi farà comprendere come hai fatto.
Se invece mi accorgo che il mio sminuirti è pura invidia, posso decidere di trasformarla in ammirazione e domandarti come hai fatto. A quel punto sarò ispirata a trovare il mio modo per metterlo in atto e verificare cosa accade
Spalare il proprio fango e gettarlo sugli altri non ci rende migliori di loro. Per cui facciamo un regalo a noi stessi accorgendoci, e ogni volta che cadiamo in tentazione domandiamoci «Come mi sentirei se qualcuno parlasse di me in questo modo?»
E oggi ti lascio con una frase di Un Corso in Miracoli
Quando incontri qualcuno, ricorda che è un incontro santo. Come vedrai lui, così vedrai te stesso. Come tratterai lui, così tratterai te stesso. Come penserai di lui, così penserai di te stesso. Non dimenticarlo mai, poiché in lui troverai o perderai te stesso
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