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ritrovare se stessi
28 settembre 2023

Ci perdiamo continuamente e allo stesso modo abbiamo la possibilità di ritrovarci. Ritrovare sé stessi è un processo che implica esplorare chi si è veramente, al di là delle aspettative degli altri.  

Spesso nella frenesia della vita quotidiana, si può perdere il contatto con la propria essenza e identità autentica.

Ritrovare sé stessi significa riconnettersi con i propri valori, talenti, desideri e passioni più profondi.

COME SI FA A RITROVARE SÉ STESSI?

Partiamo da una serie di considerazioni

Come vedo l’altro così vedrò me stesso;

cosa dirò dell’altro così dirò di me stesso;

come tratterò l’altro così tratterò me stesso.

Lo voglio ricordare perché nell’altro troverò o perderò me stesso

È un promemoria rivisitato che prendo a prestito da Un Corso in Miracoli e che uso molto spesso durante i corsi. In  maniera approfonda e incisiva viene usato dagli studenti che completano il percorso della SpiritualCoach Academy perché è un fondamentale nella conoscenza di sé stessi, oltre che essere uno strumento per imparare a far tacere il giudizio che contiene condanna.

Esploriamo insieme il significato.

Ogni cosa che vediamo negli altri, diciamo di loro e come li trattiamo, che si chiami amore, bellezza, gelosia, odio, rancore o senso di colpa, è stata costruita prima nella nostra mente e quindi ci appartiene.

Ma la mente da sola non può nulla.

Dunque dovrà usare uno strumento per mettere in scena ciò che ha pensato: il corpo. Il mio, il tuo e quello di altre persone. Come a teatro, i personaggi saliranno sul palcoscenico per  la rappresentazione, rispettando il copione che noi stessi abbiamo scritto.

Le persone che scegliamo per la rappresentazione hanno dunque a che fare con noi, e sono perfette per esprimere ciò che avevamo immaginato.

Che cosa succede se ci dimentichiamo di essere gli autori della messa in scena? Che cominceremo a giudicare gli attori inadatti e a quel punto li cambieremo, nella speranza di ottenere un risultato diverso. Ma il risultato sarà sempre lo stesso, perché ci siamo dimenticati di modificare il copione.

Il giudizio è come un fucile con due canne, una puntata su chi stiamo giudicando e l’altra verso sé stessi. È il modo che usiamo per manifestare un principio fondamentale che appartiene a questo mondo: la separazione.

Questo principio sostiene a gran voce che «io non sono come te» togliendoci la possibilità di conoscere profondamente e ritrovare sé stessi in tutti i nostri aspetti e sfumature, piacevoli o sgradevoli che siano. 

La vita guardata da questo punto di vista è complicata, e la separazione diventa il terreno della lotta, del sacrificio, della competizione, dell’«io sono migliore di te!»

Ancora una volta, ci siamo scordati di essere gli autori dei nostri sentimenti, e che gli altri ne ricevono la proiezione. Non c’è un «là fuori» che ci fa arrabbiare o che non ci soddisfa, ma una personale e intima creazione mentale che sceglie e decide di arrabbiarsi.

CAUSA ED EFFETTO

Causa è ciò in cui credo, effetto è la manifestazione del mio credo.

Quando siamo pilotati da una convinzione che ci separa dagli altri, costruiamo relazioni della stessa natura, e le spediamo nel mondo affinché si possano manifestare.

Da quel momento in poi, ogni esperienza che faremo sarà basata proprio sulla separazione, e prenderemo le distanze dagli episodi e dalle emozioni spiacevoli, e a volte anche da quelli piacevoli.

Per ritrovare sé stessi ed entrare in contatto con la nostra parte profonda allo scopo di togliere la separazione e diventare padroni della nostra vita, dovremo usare proprio quell'esperienza spiacevole. 

  • La accoglieremo, la offriremo allo spirito,e con fede chiederemo di poterla guardare da un'altra angolazione.

  • La diversa angolazione produrrà pensieri diversi (causa)

  • A quel punto vivremo un'esperienza diversa (effetto)

  • Il processo di cambiamento è completato!

Credimi se ti dico che questa è una delle strade che puoi percorrere per una felicità che dura nel tempo, una vita serena, successo e relazioni appaganti. 

UNA TECNICA PER RITROVARE SÉ STESSI

A questo punto, se vorrai allenare e velocizzare il processo del cambiamento, puoi usare un promemoria che appartiene a Un Corso in Miracoli. É una preghiera e anche un promemoria.

Ti do allo Spirito Santo come parte di me stesso.

So che sarai liberato, a meno che io non voglia usarti per imprigionare  me stesso.

Nel nome della mia libertà scelgo la tua liberazione, perché riconosco che saremo liberati insieme.

(puoi sostituire la parola "Spirito Santo" col tuo credo  personale.)

 

Ciascuno a modo proprio, nelle attività che svolge o nella ricerca dell'amore, sta cercando sé stesso. E ogni volta che siamo con qualcuno, abbiamo la possibilità di trovare noi stessi.

Ogni persona con la quale entriamo in relazione - anche per un solo istante - rimanda parti di noi che avevamo dimenticato e che possiamo migliorare e modificare. Ecco perché gli incontri sono santi.

La difficoltà nel mettere in campo questo processo è una sola: ricordarsi di farlo!

Ma puoi ricordare che sei tu a scrivere il copione della tua rappresentazione teatrale, e da lì scegliere e decidere se ritrovare oppure no te stesso.


Il percorso della SpiritualCoach Academy riprende a Gennaio 2025. Se vuoi capire di cosa si tratta o ricevere informazioni al riguardo

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Lucia Merico

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