Non penso mai di essere arrivata. Ho imparato che il cambiamento è fonte di vita e che, una volta arrivata dove ho scelto, sono pronta a celebrare e a ripartire per un’altra avventura. Oggi mi è chiaro che ogni traguardo raggiunto segna la fine di un percorso e l’inizio di un altro, ma non è sempre stato così.
Quando iniziai questa straordinaria avventura che è diventata la mia professione di SpiritualCoach® credevo che, una volta smantellata una convinzione, quella stessa non sarebbe mai più tornata.
Era un falso positivo, un momentaneo istante di serenità dove riposare dopo tanta fatica, così da recuperare energie per sbrogliare la matassa che il cambiamento ogni volta mi mostrava.
In quanto donna, i grovigli più significativi li ho individuati nelle relazioni e nel voler ricercare in ogni uomo che incontravo una sorta di sicurezza e protezione. L’essere economicamente indipendente oscurava questa necessità che poteva agire indisturbata.
Molte di voi possono comprendere bene di cosa sto parlando.
L’aver imparato a trovare un vantaggio in ogni situazione complicata e dolorosa mi ha portata ad approfondire il tema delle relazioni, a tal punto da farle diventare il punto di forza della mia professione.
Oggi sono molte le donne che scelgono di camminare con me - ed io con loro - per migliorare le relazioni personali, e considero ciascuno di questi incontri una benedizione, perché ogni volta mi viene offerta la possibilità di conoscere un po’ di più me stessa.
In verità la ricerca di sicurezza e protezione è una fragilità che appartiene e coinvolge entrambe i sessi. Dialogando sempre al femminile, quando una donna carica l’uomo di responsabilità sta privando entrambi della libertà.
I mali del mondo, i bisogni e le carenze che abbiamo, sono tutti riflessi del nostro essere interiore, poiché niente e nessuno ci può dare o togliere più di quanto possiamo dare o togliere noi stessi.
Il cambiamento ci porta a comprendere proprio questo, e a riconoscere che siamo sempre liberi di scegliere e decidere che tipo di relazione vogliamo avere.
Per una donna ha più senso sviluppare l’ambizione di avere accanto un uomo che la sostiene nella sua ricerca spirituale, che l’aiuta a mantenere la sua integrità, che la incoraggia nel raggiungere gli obiettivi e che nei momenti di difficoltà l’aiuti a perdonare.
Immaginate qualcuno che prega e medita con noi senza vergogna, e allo stesso modo faremo per lui e con lui.
Quanto è importante conoscere sé stessi per una relazione di questo genere? Credo sia un fondamentale, una base da cui ripartire e che va rinnovata in continuazione, ogni giorno. Una parte di noi lo sa bene come e cosa fare per avere relazioni felici, e cerca in tutti i modi di mostrarci la via. Chi l'ha imboccata e sta ancora camminando, sa di cosa parlo.
E tu, che ancora rimani a guardare e magari giudichi senza sapere, puoi sentir vibrare dentro di te la voglia di fare diversamente, e forse di mettere in atto il cambiamento?
Lo puoi fare, senza ombra di dubbio!
Emma Goldman ha scritto che una corretta interpretazione della relazione tra i sessi, non può ammettere conquistatori e conquistati.
Una relazione di questo tipo parla solamente di una grande cosa: darsi l'un l'altro senza riserve, per ritrovarsi più ricchi, più profondi e migliori.
Ed io sono d’accordo!
Concludo questo breve spazio dedicato alle relazioni con un passaggio preso dal grande poeta Khalil Gibran
Amatevi, ma non tramutate l’amore in un legame. Lasciate piuttosto che sia un mare in movimento tra le sponde opposte delle vostre anime.
Colmate a vicenda le vostre coppe, ma non bevete da una stessa coppa. Scambiatevi il pane, ma non mangiate da un solo pane.
Cantate e danzate insieme e insieme siate felici, ma fate in modo che ognuno di voi sia anche solo, come sono sole le corde di un liuto, sebbene vibrino alla stessa musica.
Mettetevi fianco a fianco, ma non troppo vicini. Perché la quercia non si rialza all’ombra del cipresso.
Se stai riflettendo su come migliorare la tua vita, non esitare a contattarmi e insieme potremo vedere come e cosa fare per camminare più leggere.